Visite intramurarie e liste di attesa in ospedale

Cosa fare quando la lista di attesa per le visite/esami in ospedale è troppo lunga? Ricorrere alle visite intramurarie.

Le visite intramurarie sono un’ ottima scappatoia nei casi di cui sopra. Vi è mai capitato di dover eseguire un’ecografia, una tac, una risonanza magnetica o una più comune visita specialistica e nel prenotarla venire a conoscenza che la prima data utile è a mesi di distanza? Sicuramente si, eppure la legge, prevede dei termini abbastanza stringenti e cioè:

  • 30 giorni per le visite mediche specialistiche
  • 60 giorni per gli esami diagnostici

Solitamente in questi casi al cittadino restano solamente due opzioni e cioè decidere di aspettare sapendo che nel frattempo la patologia potrebbe aggravarsi oppure effettuare il tutto privatamente sostenendo spese molto alte.

Il decreto di cui sopra, però, ci viene in aiuto regolamentando all’art. 3 c. 13 le visite intramurarie. Praticamente, se non vengono rispettati i termini già citati, si può scegliere di svolgere la visita o l’accertamento diagnostico privatamente pagando solamente il costo del ticket mentre il resto della spesa verrà sostenuto dall’Asl. Spesso, purtroppo, le strutture pubbliche non danno queste informazioni ma si limitano a dire che, se i tempi di attesa sono ritenuti troppo lunghi, la stessa prestazione può essere svolta privatamente anche se sempre in ospedale.

A livello pratico, il malato dovrà fare una richiesta, su carta semplice, alla propria Asl.

Concludiamo dicendo che, nel caso in cui la Asl non risponda in tempi brevi, si potrà comunque svolgere la prestazione privatamente per poi richiedere il rimborso delle spese sostenute (detratto il costo del ticket).

Modulo richiesta visita intramuraria